Chi si approccia per la prima volta ad un configuratore 3D online si pone la domanda di quanto possa costare un prodotto simile in quanto è chiaro fin da subito lo sviluppo complesso che il progetto comporta. A livello di preventivazione mi sono trovato fin da subito a dover far percepire i singoli costi che compongono un progetto simile e che aiutano a comprenderne la natura, l’approccio e le tempistiche. Di seguito quindi, dalla mia esperienza, tutte le componenti di costo di un “Configuratore 3D online di prodotto”.

1. Sviluppo del motore grafico 3D

Motore grafico 3D per web

Il primo costo da affrontare, così come anche la prima compoinente da integrare, è quello del motore grafico 3D. Con questo termine si indica tutto quel sistema di visualizzazione che permette di caricare, visualizzare e navigare una scena 3D all’interno del browser web (nel nostro caso). E’ un elemento fondamentale in quanto deve permettere un’ottima gestione delle varie componenti senza dimenticare l’ottimizzazione. Il linguaggio alla base è WebGL ma che può essere integrato anche grazie a framework quali Three.js oppure AFrame oppure Babylon.js. Lo sviluppo è lasciato al programmatore che ne implementa le funzionalità necessarie così come aggiountive (come ad esempio effetti di post-processing, shader, etc). Richiede diverse conoscenze che vanno dalla matematica all’artimetica, dalla fisica alla illuminotecnica con elementi di modelazzione 3D.

Esistono in commercio anche dei motori grafici 3D già sviluppati che utilizzano approcci a licenza annua o addirittura gratuiti. Chiaramente non può essere gratuito il loro studio e la loro implementazione in quanto spesso questi motori grafici hanno una curva di apprendimento motlo ripida.

2. Sviluppo del motore di configurazione

Motore e interfaccia di configurazione

La seconda importante componente è quella dello sviluppo del motore di configurazione. Sotto questo aspetto ricade lo studio, la progettazione e la realizzazione di tutti quelle caratteristiche che permettono ad un prodotto di essere customizzato nelle sue varie parti. L’esempio più calzante è sicuramente quello della possibilità di selezionare il cerchione della ruota di un’auto e sceglierne uno differente da una lista di 20 varianti più o meno complesse. Altro esempio è la possibilità di definire la texture di divano scegliedone il materiale e il colore desiderato.

Questo tipo di sviluppo è importante in quanto richiede, da parte dello sviluppatore, un’ottima conoscenza del prodotto che si ottiene unicamente attraverso lo stretto contatto con il cliente che lo produce. Spesso si unisce a questa componente anche il costo di sviluppo di un linguaggio di script di configurazione (spesso .json) in modo da facilitare il debug ed l’aggiornamento delle componenti senza dover aggiornare parti del motore.

3. Sviluppo dell’interfaccia di configurazione

L’interfaccia di configurazione è un’altra componente importante dello sviluppo di un configuratore 3D web in quanto è il “biglietto da visita” del configuratore stesso. Questa componente è quella che viene utilizzata dal visitatore del sito per poter configurare il prodotto come desidera. Implementa sicuramente elementi di UX (User Experience) così come elementi di grafica, layout e accessibilità. Ricade in questo componente anche l’aspetto di ottimizzazione per i browser mobile in quanto l’interfaccia deve potersi adattare per la navigazione su dispositivi desktop, mobile e tablet.

Sviluppare un motore di configuratore 3D ma non renderlo fruibile nella maniera corretta rischia di non valorizzare il lavoro svolto. Nella mia esperienza ho visto motori grafici e di configurazione potentissimi ma sfruttati male proprio per via di un interfaccia di configurazione realizzata male.

4. Sviluppo dei modelli 3D del catalogo prodotti

Modellazione 3D, mappatura texture e gestione materiali di scarpe da lavoro

Questa componente di costo è composta da 2 parti distinte (modellazione e ottimizzazione) in quanto una di essa può non essere necessaria.

A. Modellazione 3D del singolo prodotto

Sotto questo aspetto ricade il lavoro svolto da un modellatore 3D che realizza graficamente in tre dimensioni (attraverso software di modellazione) il prodotto stesso e tutte le sue varianti grafiche ed estetiche. E’ un lavoro importante che richiede lo studio del prodotto in ogni dettaglio, così come le sue misurazioni. Potremmo dire che si tratta di un lavoro artigianale che prevede diversi step di realizzazione con diverse e crescenti difficoltà. Il risultato però vale sicuramente il lavoro svolto. E’ chiaro inoltre che se serve realizzare solo alcuni modelli il costo è contenuto ma se è necessario realizzare tutto il catalogo prodotti (magari 50 o 100) il progetto assume ben altra forma.

Questa componente però può non essere inclusa nei costi qualora il cliente utilizzi già, in fase di progettazione e lavorazione, modelli 3D (ad esempio realizzati da proprio reparto tecnico). In questo caso, ed è un caso fortunato, non basta far altro che farsi consegnare i modelli 3D già realizzati (spesso sotto la firma di un NDA – Non Disclosure Agreement) in formati di interscambio standard (stp, obj, fbx…).

B. Ottimizzazione del modello 3D (web e mobile)

Questa componenti di costo dei modelli 3D è invece strettamente necessaria, in ogni caso.
Una volta sviluppato il modello 3D, creato da un modellatore oppure dal reparto tecnico dell’azienda cliente, tale modello non è ancora utilizzabile, sopratutto nell’ambito web. Si rende necessaria quindi una fase di ottimizzazione del modello al fine di renderlo altamente fruibile sui diversi dispositivi di configurazione. Se per la componente desktop è possibile tenere un approccio più estetico (in quanto i desktop sono oggi sufficientemente potenti), per la componente mobile è necessario tenere un approccio differente che punti più alla velocità di caricamento rispetto alla visualizzazione. E’ per questo motivo che spesso vengono realizzate più versioni dello stesso modello 3D, ottimizzate rispetto al numero di vertici e al dettaglio dei materiali.

5. Integrazione con sistemi preesistenti

Un’ulteriore elemento da prendere in considerazione è la valutazione dell’infrastuttura in cui il configuratore 3D dovrà essere inserito. Possono esistere diverse situazione, come ad esempio: integrazioni in piattaforma ecommerce preesistenti (WordPress Woocomerce, Magento, Prestashop, custom, etc), inserimento in applicativi cloud se rete privata, sviluppo di un sito web completo, interfacciamento a gestionali chiusi (Navision, custom, etc).

Per esperienza nel settore posso affermare che spesso queste situazioni necessitano dello sviluppo di un protocollo di comunicazione che lega il configuratore al sistema in uso. Se da un lato creare un sistema simile non è complesso, dall’altro può risultare insidioso in quanto le componenti in gioco possono essere svariate oltre alla necessità di fare esperienza su diversi fronti.

6. Server web

Un sistema di configurazione 3D online necessità risorse web non indifferenti in quanto il carico di lavoro è legato a due fattori principali: lo spazio occupato su disco dai modelli 3D, la banda di download dei modelli dal server al client di visualizzazione. E’ importante quindi affidarsi ad un ottimo server evolutivo (cloud o vps) in modo da poter far fronte tempestivamente a carichi di lavoro o picchi di visite imprevisti e che, molto spesso, corrispondono ad un buon successo dell’applicativo. Il costo del server solitamente è un costo annuo che può essere suddiviso in costo mensile. In molti casi, per applicativi più importanti e performanti, il costo può addirittura ad arrivare a una suddivisione oraria.

Se da un lato abbiamo il costo (monetario e in risorse) del server web, non possiamo però dimenticare anche la componente lato client del configuratore in quanto la maggior parte dei calcoli runtime (modifica della configurazione, mappatura, parametrizzazione, etc) viene svolta dal pc che sta visualizzando il configuratore, sgravando di fatto il server web.

7. Assistenza e manutenzione

La componente di costo che ricade sotto l’assistenza e la manutenzione è l’ultima componente da individuare ma non è sicuramente quella meno importante. Un applicativo web di configurazione 3D, come abbiamo visto, è composto da diverse parti (motore grafico, motore di configurazione, interfaccia, modelli 3D e server web) le quali necessitano tutte di attività costanti di manutenzione che possono andare da semplici aggiornamenti fino al supporto per dispositivi vetusti passando per la risoluzione di errori imprevisti e lo sviluppo di nuove funzionalità o nuovi modelli 3D.

E’ impossibile pensare di rendere il cliente autonomo nella gestione di un applicativo simile in quanto internamente, nella maggior parte dei casi, non ha le competenze adatte per far fronte alle diverse necessità che un configuratore 3D online richiede.

8. Conclusioni: quanto costa un configuratore 3D?

E’ la risposta che tutti i clienti vorrebbero conoscere fin da subito.
Purtroppo non è facile darla in quanto in gioco ci sono diverse variabili che possono far alzare o abbassare il costo finale, anche di molto. Una delle discriminanti principali è il dover realizzare o meno modelli 3D. Un cliente che progetta e lavora con modelli 3D è sicuramente avvantaggiato (a livello di budget da investire) rispetto ad un cliente che nel processo produttivo non contempla il 3D. Ulteriore discriminante sono le opzioni di configurazione desiderate che possono andare dal un semplice cambio di materiale al più complesso cambio di accessori passando da un sistema di parametrizzazione dinamico.

Per questi motivi si rendere sempre necessaria una attenta analisi di tutte le componenti del progetto web a partire dalle richieste del cliente e dal suo flusso di lavoro. Un modo per approcciarsi a richieste di configurazione è quello di creare un breve sondaggio iniziale che permetta a chi progetta di individuare i punti critici della richiesta e al cliente di mettere ordine alle idee.

A questo link il sondaggio che invio al cliente per le richieste ricevute dal nostro 3DConfigurator.io

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