Si parla già da tempo di Google Panda Update cioè le nuove modifiche apportate dal motore di ricerca di Google al suo algoritmo in modo da prediligere i contenuti e quindi scalzare i contenuti duplicati e gli spammer.
Non mi starò a dilungare sui possibili consigli da attuare prima che arrivi in Italia (entro pochi giorni? entro poche settimane? entro qualche mese? ancora nessuno lo sa con certezza) anche perchè molti lo hanno già fatto prima di me, ma ne cito alcuni per completezza:
1. Rivedere tutti gli articoli corti o contenuti che sono costituiti da poche frasi o parole; riscriverli oppure eliminarli del tutto.
2. Eliminare e non usare contenuti duplicati (o scopiazzati in giro per la rete).
3. Minimizzare il bounce rate e massimizzare il tempo trascorso sul sito da parte dei propri visitatori.
4. Porre attenzione alla coerenza tra parole nel titolo della pagina e nel testo.
5. Ridurre la percentuale di pubblicità rispetto ai contenuti.
6. Strizzare l’occhio a Social Networks (anche se molti lo considerano inutile e fine della SERP)
Questi in breve i consigli che è possibile trovare in giro per la rete; quello su cui mi voglio soffermare è però il sentore generale che Google Panda Update si porta dietro, cioè che il contenuto sarà il vero protagonista di questo aggiornamento.
In sostanza le tecniche di SEO che si sono applicate fino a ieri (come per esempio i tag <strong>, gli H1 e H2, il meta description, il titolo con le keywords, i nomi a dominio, il rapporto keywords/contenuto, i link in ingresso, i link in uscita, la struttura del sito, le mappe del sito) dovranno far posto alla scrittura di contenuti semplici, intuitivi, completi e quindi validi ed interessanti al lettore.
Se fino a ieri la figura di riferimento era il SEO (e qui la nascita dell’ultimo minuto di compagnie SEO “specializzate”) da questo aggiornamento il poi la figura predominante sarà qualla del Copywriter il quale dovrà garantire la scrittura di testi e contenuti di reale livello informativo ed interesse. A breve quindi mi vedo l’introduzione di “Copywriter Agency per Blog e Siti Web” invece che le fantomatiche “SEO Agency” che ho sempre considerato fini a sè stesse se non adeguatamente strutturate a livello di marketing (come scritto in un mio articolo precedente dal titolo ‘Fallire vendendo solo SEO’ che vi invito a leggere qui).
Personalmente mi sono già attrezzato a questo cambiamento con alcuni test in atto e che terrò monitorati durante il momento dell’arrivo del Google Panda Update per i contenuti in lingua italiana. Non mancherò di farvi sapere i risultati.