Prendendo spunto da questo articolo della guida di Google riporto alcune domande, o comunque alcuni accorgimenti, da fare a chi si propone come Guru dell’ottimizzazione, Mago del posizionamento oppure Scalatore della vetta dei motori
- Chiedere esempi di lavori svolti in ambito SEO;
- Chiedere alcuni casi di ottimizzazione e posizionamento riusciti;
- Chiedere quali altri servizi vengono forniti oltre al posizionamento organico;
- Chiedere i tempi di ottenimento dei risultati prefissati;
- Chiedere in che modo vengono valutati i risultati e l’esito dell’investimento in ambito SEO;
- Chiedere l’esperienza in merito al settore di cui si sta facendo l’ottimizzazione;
- Chiedere l’esperienza in merito alla zona geografica di cui si sta facendo l’ottimizzazione;
- Chiedere l’esperienza in ambito di ottimizzazione di siti internazionali (lingue e mercati);
- Chiedere le tecniche SEO più importanti ed utilizzate;
- Chiedere da quanto tempo viene svolta l’attività di SEO;
- Chiedere come viene gestitito il monitoraggio delle ottimizzazioni apportate;
Da questa breve lista intuite quanto il lavoro del SEO non può essere solo avvalorato da parole ma, anzi, deve essere comprovato da fatti reali, da risultati, da strumenti validi e ben collaudati.
Ora non avete scuse.
Quando qualche sedicente SEO, o una società che si spaccia come la vostra salvezza sul web, bussa alla vostra porta saprete come metterlo alle strette.
Se è solo un furbo noterete subito come non risponderà alla vostre domande.
Se invece la sua professionalità è comprovata allora non dovrete temere. Vi aiuterà.